Benvenuti nel sito di Comasira

Oratorio di San Sebastiano

Dopo tanto fare concreto avevamo pensato di scrivere un libro su Comasira, ma per la nostra amata frazione ci sembrava troppo poco, volevamo qualche cosa che restasse nel tempo e che uscisse dai confini del piccolo paese, dal Comune, dalla Valsassina, un qualcosa di più ampio respiro e così abbiamo pensato a questo…un sito Internet. Chi visiterà questo sito ci troverà un po’ di tutto, storia, eventi, poesie, articoli, ricette e soprattutto fotografie e tanto altro. Auguriamo a tutti buona visione. Aspettiamo i vostri commenti, impressioni e anche critiche.

35 risposte a Benvenuti nel sito di Comasira

  1. Miriam ha detto:

    Ciao cari amici di Comasira, io sono una Comasirese DOC, e vivo nella Comasira di oggi splendida e tranquilla, poco abitata , con i praticelli curati e i boschi puliti, mi piacerebbe conoscere meglio la storia del mio paese poichè sò che a suo tempo Comasira fu un grande paese, non solo molto abitato, ma anche un importante zona di passaggio, ci sono anche voci dell’ esistenza di una fortezza; sarebbe davvero splendido saperne di più.
    io sono spesso fuori casa per lavoro, ovunque vado sono sempre affascinata dai posti che vedo, ma dopo i miei viaggi torno sempre a casa, nella mia Comasira, che non cambia mai e che se cambia qualcosa te ne accorgi subito.
    la mia COMASIRA 😉
    Grazie per tutti gli articoli gia presenti in questo sito, un saluto e un abbraccio.
    Miriam

  2. Good day, Wonderful site, where did you come up on the info in this summation? Im glad I observed it though, I will be checking back soon to see what other content articles you have.

    • Sergio ha detto:

      Grazie per gli apprezzamenti, le informazioni le abbiamo avute intervistando i pochi anziani che ancora vivono nel piccolo paese e consultando vecchi documenti aggiunto ad una lunga ricerca su internet e altri supporti cartacei. Spero di riuscire ad arricchire ulteriormente il sito.

  3. Dario ha detto:

    Carissimi,
    Pur essendo da anni per ragioni professionali un cittadino del mondo e viaggiatore instancabile, i miei ricordi di infanzia e adolescenza mi legano al nostro piccolo borgo montano di Comasira ed in questo sito ho trovato immagini, luoghi e brandelli di storia capaci di evocare la magia di luce, suoni e profumi che solo a Comasira riesco ancora a percepire.

    Il mese scorso ero in viaggio in medio oriente, dove Marzo è il mese più fertile e le scarse pioggie regalano un’accenno di verde a luoghi normalmente riarsi, proprio allora raccontavo di Comasira a persone di quei luoghi, dei boschi di castagno e della valle dei mulini , delle cascate, della neve sulla Grigna e del Pioverna che scorre a fondovalle. Immagini di luoghi che incantano.

    I contenuti di questo sito mi aiuteranno durante miei viaggi a raccontare meglio di uno dei luoghi a cui appartengo e a far incontrare, seppur a grandi distanze, dei frammenti di universo così diversi fra loro ma spesso per questo accomunati da una bellezza unica che ancora riesce a sorprendermi.

    Un Saluto e buon lavoro

    Dario

  4. Marcos Furth ha detto:

    Hello great post , Thanks for sharing this information

  5. sergio ha detto:

    Dopo alcune modifiche “dialettali” ho dato un’ occhiata generale al nostro sito e devo dire, senza autocelebrazione, che abbiamo fatto un bel lavoro, ma soprattutto devo fare i complimenti alle fotografie fatte dalla “nostra Morganti”. Brava! Grazia sei speciale!!

  6. Charlotte ha detto:

    Howdy blogger, thank you for providing this article.. I found it first-class.

  7. I discovered this content useful in a paper I’m writing at university. Hopefully, I get an A now!

  8. Silvia Strada ha detto:

    Per la sig.ra Maria Teresa Cattaneo: non so se si ricorda di me, sono la collaboratrice dell’Agenzia Alta Valsassina. Ci siamo conosciute alla bellissima festa del 150° dell’Unità d’Italia, durante la quale Lei ha letto la Sua poesia, scritta per l’occasione. Molte persone me ne hanno chiesta una copia, compresi alcuni sindaci. Le è possibile farmela avere? Anche se è scritta a mano, va bene lo stesso! Ancora complimenti per la poesia e per il meraviglioso sito di Comasira!
    Grazie e a presto!
    Silvia

  9. teresa ha detto:

    Rispondo a Silvia Strada: ho inviato tempo fa la poesia……probabilmente ho sbagliato l’indirizzo. Bello che venga condiviso il sentimento e grazie per l’apprezzamento. Il mio indirizzo mail ‘cattaneo.teresa@libero.it’ così, se mi manda un segnale, potrò volentieri inviarle lo scritto. a risentirci teresa

  10. paolo ha detto:

    Grazie, con questo sito mi avete riportato indietro a un (bel) po’ di anni fa, i ricordi legati alla Vostra terra, le mie vacanze di prima gioventù trascorse a Vendrogno, negli anni 70, con le tante passeggiate tra le quali non mancava certo il borgo di Comasira, anche di transito verso Taceno e le terme di Tartavalle.
    Ricordo ora con simpatia le mete “leggendarie”, irraggiungibili da Vendrogno per me bambino: La chiesetta di Sant’Ulderico sotto il Monte Muggio e soprattutto la Tomba di Taino, raggiunta oggi attraverso le Vostre foto.
    Che nostalgia, devo assolutamente tornare in queste meravigliose zone che non visito da una buona ventina d’anni.
    Complimenti e saluti a Voi
    Paolo

    • Sergio ha detto:

      Caro amico quando passi da Comasira chiedi di Sergio sarò felice di scambiare quattro chiacchere e magari bere un bicchiere di rosso in compagnia, in Agosto sono sempre disponibile nel resto dell’ anno sono molto nomade. Grazie per il commento e un affettuoso saluto

  11. keyword finder ha detto:

    I was more than happy to search out this net-site.I needed to thanks in your time for this excellent learn!! I definitely having fun with every little bit of it and I have you bookmarked to take a look at new stuff you weblog post.

  12. Maurizio ha detto:

    Complimenti a tutti per l’entusiasmo e la fantasia che mettete nel vostro lavoro. Sono anche io volontario in un’associazione culturale che gestisce il Museo Civico “Carlo Verri” di Biassono.
    Come associazione abbiamo avuto dei contatti con il MUU di Vendrogno, in particolare con la signora Teresa con la quale stò cercando di organizzare degli scambi culturali. A breve dovrei essere a Vendrogno e mi piacerebbe incontrarvi di persona.
    Se volete visitare il nostro sito per avere un’idea delle attivita che svolgiamo l’indirizzo è:
    http://www.museobiassono.it

  13. Massimiliano ha detto:

    Abito in brianza e quando ho mezza giornata libera mi piace andare alla scoperta dei vecchi paesini della Valsassina, ripercorrendo gli antichi sentieri nascosti in mezzo ai boschi e generalmente conosciuti solo dagli abitanti locali. Settimana scorsa stavo camminando per i boschi e i sentieri di Parlasco, e la mia attenzione è stata catturata da un gruppo di case tutt’altro che moderne che c’erano sul versante opposto.
    Guardando sulle mappe ho scoperto che si tratta di Comasira e cercando informazioni in rete mi sono imbattuto in questo bel sito. Mi piacerebbe fare un giretto alla scoperta del vostro paesino e vi chiedo se avete o se esiste una mappa che riporti gli angoli caratteristici. Ad esempio ho letto di un vecchio sentiero che portava da Comasira a Pennaso, della Valle dei Mulini…. sono posti che solleticano la fantasia ma che non sono segnati da nessuna parte. Mi piace percorrere questi posti la mattina presto perchè spesso si fanno incontri inaspettati con abitanti dei boschi che durante la giornata se ne stanno nascosti, quindi non ho la possibilità di fermare la gente del posto per chiedere indicazioni e per questo motivo cerco di raccogliere più informazioni possibili attraverso la rete o su siti web come il vostro.
    Potete aiutarmi ?
    Grazie e complimenti ancora per il sito !
    Massimiliano

    • Sergio ha detto:

      caro amico, grazie per i complimenti. Per quanto riguarda il sentiero che tu cerchi “da Pennaso a Comasira” è tutto franato già da alcuni anni purtroppo. Ora ci sono solo porzioni di sentieri che partono da Comasira ma che non arrivano più da nessuna parte. La piccola frazione è logicamente visitabile, arrivando da Taceno, direzione Vendrogno, sono 2 chilometri e mezzo, le case sono medioevali e nella piazzetta Santa Maria c’è un antico forno. Non esistono mappe dei sentieri di Comasira Ma se visiti il museo del latte e della muggiasca nel Comune di Vendrogno puoi trovare cartine con alcuni sentieri che possono fare al caso tuo. In autunno e inverno il museo è aperto la domenica mattina
      Un caro saluto, grazie ancora per il tuo commento e……buone scarpinate

  14. http://bing.com ha detto:

    “Comasira | Il paese dove il sole sorge due volte” definitely
    causes myself ponder a somewhat further. I
    actually admired each and every single portion of this post.
    Regards ,Brenda

  15. M:Rosa Sinigaglia ha detto:

    Che sorpresa scoprire questo blog! Quanti ricordi mi sono tornati alla mente!
    Mi ci portavano da piccola e stavamo dalla “Giuana” Giovanna Acerboni!
    Mi ricordo del lavatoio e della fontana proprio di fronte alla casa della Giuana dove andavamo a prendere l’acqua, e di una casa con uno strano balcone che per me era la casa della Babajaga e noi bambini passavamo da lì correndo per paura che uscisse qualcuno!
    …e poi la cascata dove i miei fratelli si arrampicavano per poi buttarsi giù, ma me era proibito farlo…e sempre loro due che scendevano al fiume a pescavano dei gamberi!
    …e i boschi di castagni dove giocavamo agli indiani facendo con le foglie i copricapo con la piuma (una foglia)
    …la chiesetta con le sue fontane dove sostavo con la mia mamma …e poi la festa a Vendrogno dove facevano un grande falò…
    Leggendo poi ho scoperto notizie che mi hanno molto incuriosito e che ignoravo completamente!
    Chissà che effetto tornarci ora? Son passati tanti tantissimi anni!
    Mi organizzo per venire a farci un giro con le mie nipotine!!!
    Complimenti, grazie per quest’iniziativa e cordiali saluti
    MRosa

  16. M:Rosa Sinigaglia ha detto:

    Ci tornerò senz’altro!
    Avevo cercato di Comasira in rete perchè mi ricordavo del lavatoio, (dove andavo a “pasticciare” con l’acqua!) perchè sto facendo una specie di raccolta fotografica sui lavatoi lariani e volevo privilegiare quelli del cuore: quello della cascina della gioventù di mia mamma e quelli dei posti dove mi portavano in vacanza per respirare l’aria buona!!!
    Ho visto che ce ne sono altri di molto belli e interessanti a Vendrogno e nei paesi vicini, se mi dai qualche dritta ne sarei molto felice e ti ringrazio sin da ora e spero anche di poterti magari incontrare.
    Grazie!!!
    MRosa

  17. Sergio ha detto:

    carissima MRosa come giustamente scrivi in tutte le frazioni di Vendrogno c’è almeno un lavatoio che merita di essere visitato, quello con addirittura dei resti Celtici è a Inesio poco sopra Vendrogno. Se mi vuoi trovare io sono tutto agosto e anche in tutti i fine settimana nella prima casa che incontri entrando a Comasira arrivando da Taceno. Grazie ancora per il tuo interesse
    sergio

  18. M:Rosa Sinigaglia ha detto:

    Grazie!
    Aspetto il bel tempo, oggi a Como è proprio brutto, e mi organizzo per farmi un bel giro tra ricordi e altro…

  19. Manzoni Maria Antonietta. ha detto:

    Io, anche se da un po’ di anni vivo a Primaluna, sono di Parlasco e la mia mamma ha origini di Comasira (Busi Lina), vi ho sempre invidiato il sole che da noi in inverno si lascia desiderare. Sono venuta a farmi un giro tra le vostre casette ristrutturate ed abitate da persone che vengono un po’ da tutte le parti e che penso abbiano ammirato la tranquillità e la posizione di questo piccolo paesino. Sono felice di sentire che con orgoglio tenete viva l’attenzione su Comasira.

  20. Maria Luisa Galimberti ha detto:

    Sono una turista di Milano. Mi piace camminare sulle strade di montagna e quest’estate ho visitato anche Comasira. Già altre due volte ero andata a Vendrogno – centro. Di Comasira avevo visto il cartello “Benvenuti a Comasira” e la chiesetta di S. Sebastiano, dall’esterno.
    Questa volta ho percorso le sue strette vie, ho visto le sue case antiche che risalgono al medioevo, la piazza, il luogo che ospitava il carcere, il lavatoio restaurato con in mostra gli antichi strumenti per la lavorazione del legno.
    Successivamente ho visitato il sito internet di Comasira. Mi incuriosiva l’espressione “Il paese dove il sole sorge due volte”. Ho trovato la risposta. Il sito è ricco di argomenti, interessante e poetico.
    Un saluto agli abitanti di Comasira.
    Luisa

  21. Galimberti Maria Luisa ha detto:

    Sono una turista di Milano. Mi piace camminare sulle strade di montagna e quest’estate ho visitato anche Comasira. Già altre due volte ero andata a Vendrogno – centro -. Di Comasira avevo visto il cartello “Benvenuti a Comasira” e la chiesetta di S. Sebastiano, dall’esterno.
    Questa volta ho percorso le sue strette vie, ho visto le sue case antiche che risalgono al medioevo, la piazza, il luogo che ospitava il carcere, il lavatoio restaurato con in mostra gli antichi strumenti per la lavorazione del legno.
    Successivamente ho visitato il sito internet di Comasira. Mi incuriosiva l’espressione “il paese dove il sole sorge due volte”. Ho trovato la risposta. Il sito è ricco di argomenti, interessante e poetico.
    Un saluto agli abitanti di Comasira.
    Luisa

  22. Sergio ha detto:

    prima di tutto scusami se non ho approvato il tuo commento immediatamente ma ho avuto problemi con il portatile, ma adesso come vedi ho rimediato e poi voglio ringraziarti per la delicata descrizione che hai fatto della nostra piccola frazione, noi ci siamo incontrati per le stradine di Comasira e abbiamo chiacchierato un po’ anche della Tomba di Taino, ricordi?….bene Maria Luisa, nella speranza di ritrovarti ancora curiosa viaggiatrice nella nostra meravigliosa valle ti saluto e ti faccio i migliori auguri di buona vita
    Sergio

  23. Giù.ly ha detto:

    Sito fantastico io sono un abitante doc vorrei solo avere qualche informazione aula vecchia latteria presumo che la sua storia sia fantastica e interessante sarebbe ppossibile

    • Sergio ha detto:

      Le notizie che si hanno sulla vecchia latteria sita in Comasira sono molte frammentarie, si sa solo che ci sono ancora alcuni proprietari in vita che però non si riesce a contattare. Bisognerebbe che il comune li rintracciasse anche perchè tra un po’ se non si interviene quella struttura crolla, già il tetto è malconcio. Se invece fosse proprietà del comune si potrebbe vedere di ristrutturarla, speriamo che con la fusione con Bellano le cose si possano velocizzare. Grazie per avere visualizzato il sito e speriamo di poter scrivere qualche notizia riguardo alla vecchia latteria. Saluti
      Sergio

  24. Rusconi Giancarla ha detto:

    Buona sera, vorrei portare anche una mia testimonianza . Ho passato circa tre mesi all’ anno della mia infanzia a Comasira per circa una decina di anni. Ero “ ospite” da una cugina di mio papà che chiamavamo zia Antonietta, che gestiva L unico negozio di alimentari ricordo che mi mandava con la gerla a Vendrogno a ritirare il pane da rivendere. Ho tanti ricordi di persone , come letto da un altra persona la Giuana, un signore gentilissimo che “ abitava nella casa rosa sulla via x tacendo se non sbaglio di nome Giovanni, poi il mitico Barba con la zia Rina, ul muneda che abitava in piazzetta S. Maria , poi la Fam . Rabozzi che aveva tre figlie ricordo il nome di due Elide e Giovanna loro venivano da Lecco. Il mitico Don Camillo con la sua jeep anni 70 rossa che veniva per la messa il sabato pomeriggio.poi ricordo una famiglia che dopo credo una o più vacanze passate a Comasira si sono trasferiti li. ……… credo di avere nella mia memoria altri ricordi che mi legano a Comasira.

  25. Sergio ha detto:

    Carissima Giancarla se hai altri ricordi scrivili che così contribuisci ad arricchire il nostro sito. Ti ringrazio moltissimo del tuo scritto e ti porgo tantissimi auguri.
    A presto
    Sergio
    PS io dall’età di cinque anni abitavo nella “casa rosa” sulla strada per Taceno e Giovanni era mio zio, fratello di mia mammma. Adesso che sono 70enne sono residente nella stessa casa.

  26. Annamaria ha detto:

    Buongiorno, mi chiamo Rusconi Anna ed abito a Valmadrera, mia nonna materna, Regazzoni Giovanna era di Comasira, mia mamma Primina, nata nel 1931, è rimasta orfana giovane e affidata ad una famiglia di Trieste. Mi piacerebbe sapere se c’è qualcuno che si ricorda di loro. Mi interesserebbe acquistare il libro di comasira.

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